L’alimentazione nelle diverse religioni

Le abitudini alimentari, i prodotti locali, i piatti tipici delle feste ecc, fanno parte del patrimonio culturale di un popolo e noi italiani, che ne andiamo fieri, lo sappiamo bene. Oggi, rispetto al passato, l’efficiente circolazione delle merci nel mercato globale ha favorito la conoscenza di nuovi piatti e prodotti, portando sulle nostre tavole cibi fino a pochi anni fa sconosciuti. Inoltre il costante aumento dei flussi migratori verso il nostro paese ci fa confrontare con persone di differente storia e cultura e, convinta che solo la profonda conoscenza dell’altro favorisca l’integrazione, perché non iniziare dalla cultura alimentare?

Oggi parleremo in breve delle abitudini alimentari nelle diverse religioni, come cioè la rigorosa osservanza di quanto scritto nei differenti libri sacri condizioni i comportamenti ed i consumi alimentari.

Ebraismo

Il sistema alimentare ebraico è fortemente condizionato dai precetti alimentari religiosi raccolti nel libro sacro Torah. L’insieme dei precetti religiosi alimentari costituisce la normativa del Kasherunt, ed il cibo ritenuto Kasher (o Kosher) è il cibo dichiarato “opportuno”, “adatto”,” conforme”. In sintesi le norme prevedono:

– la suddivisione di animali idonei e non idonei:

  • Animali idonei: tutti gli animali con lo zoccolo diviso e  ruminanti (bue, capra, pecora, bufalo, cervo, gazzella, daino, stambecco, antilope, camoscio, renna, alce, lama, capriolo, bisonte), tra i volatili (l’oca, il pollo, il tacchino, anatre, fagiani), tra gli animali acquatici (pesce azzurro, tonno, sardine, aringhe, nasello, carpa, salmone, trote)
  • Animali non idonei: gli animali con lo zoccolo diviso ma  non  ruminanti (maiale, cinghiale, quelli con le unghie solide (asino, cavallo, coniglio), quelli carnivori (cani, gatti e i grossi felini), rapaci, rettili e tra gli animali acquatici (anguille, tutti i crostacei, i gamberi, i granchi, tutti i frutti di mare ed i molluschi)

– Divieto di mescolare carne con latticini

– Divieto di consumare sangue, contenitore della vita, e quindi l’obbligo di consumare solo carne sottoposta ad un particolare rito di macellazione ( carne Kosher) che prevede la recisione della trachea e dell’esofago dell’animale nella modalità che l’animale stesso non soffra ed in modo da elimare più sangue possibile

Infine in occasione delle diverse festività, nelle case si compiono gli stessi gesti rituali, si osservano gli stessi precetti e si mangia lo stesso cibo.

Islamismo

Anche nel Corano vi sono indicazioni su cosa sia lecito (alimenti Halal) o non lecito (alimenti Haram) mangiare così che l’atto di consumare un pasto diventa un modo per adorare Allah:

– alimenti leciti (Halal):

  • Piante, frutti, vegetali e semi non dannosi per la salute dell’uomo (non devono pertanto contenere sostanze velenose o narcotiche)
  • Tutti i pesci con le squame ed in più gamberi e gamberetti (i pesci devono essere tolti dall’acqua ancora vivi per essere considerati leciti)
  • Tra gli animali domestici con zoccolo fesso (cammelli, mucche, pecore e capre)
  • Tra gli animali selvatici (pecore di montagna, montoni, mucche selvatiche, gazzelle, e cervi)
  • Le locuste
  • Tra gli uccelli sono leciti quelli con il corpo ricoperto da piume, quelli senza artigli, e quelli che volando il tempo durante il quale battono le ali supera il tempo di veleggiare (polli, galli e galline, tacchini, oche, anatre, capponi, pernici, quaglie, faraone, piccioni, allodole, beccacce, fagiani, struzzi, tordi e uccelletti)
  • Tuttigli animali leciti diventano illeciti se non uccisi secondo il rituale di macellazione islamica

– alimenti non-leciti (Haram):

  • Tutte le altre creature marine (balene, squali, tartarughe, granchi, aragoste, astici, anguille, pesci spada, murene, rombi, razze, calamari, moscardini, seppie, scampi e frutti di mare come cozze, vongole e ostriche)
  • Animali con zampe o denti canini (i cani, conigli, elefanti ,scimmie)
  • Carne di maiale
  • Rettili (serpenti o tartarughe)
  • Insetti e parassiti
  • Uccelli rapaci (aquile, falchi e avvoltoi)
  • Uccelli il cui modo di volare non è conforme
  • Uccelli come pavoni, corvi e cornacchie
  • Pipistrelli
  • Uova di animali illeciti
  • Qualunque tipo di bevanda alcolica

Infine vi sono anche precise regole di buon comportamento a tavola e del buon atteggiamento durante la consumazione di un pasto

Induismo

– Gli alimenti banditi dalla tavola induista sono:

  • carne di maiale e cinghiale
  • pesci dall’aspetto sgradevole
  • serpenti
  • lumache
  • granchi
  • Anatre
  • cammelli

Tutti gli altri alimenti sono considerati ammessi benchè precedente purificati mediante processo di lavatura ed inoltre gli Indù si cibano volentieri di latticini e vegetali : il latte e l’acqua (così come la curcuma aggiunta ai cibi) sono considerati alimenti purificatori. La religione induista inoltre, così come quella islamica, detta norme di comportamento a tavola tra cui indichiamo:

  • lavarsi le mani e sciacquarsi la bocca all’inizio ed al termine di un pasto
  • le pietanze devono essere servite in un ordine che tenga conto della consistenza (si inizia da alimenti solidi e si finisce con alimenti liquidi) e del loro gusto (si inizia con il dolce, si prosegue con il salato e l’agrodolce si riserva a metà pasto); i cibi piccanti o dal sapore amaro o aspro vengono consumati alla fine

Buddhismo

I precetti alimentari previsti dal Buddhismo variano molto nelle sue diverse espressioni e quindi da paese a paese.

Tutti però sono concordi nel principio di “salvaguardia della vita” e molti sono vegetariani. Tuttavia alcuni paesi consentono il consumo di pesce, altri di carne. Si consumano prevalentemente uova, latte e vegetali. Per quanto riguarda le bevande, quelle alcoliche non sono ammesse.

Fonte immagine: http://www.lavinium.com/cibo_cultura/ramadan.gif

Questa voce è stata pubblicata in Blog e contrassegnata con , , , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento