Il lampascione o lampagione, detto anche cipolla turchina, cipollaccio col fiocco o giacinto dal pennacchio è una pianta erbacea della famiglia delle Liliaceae il cui bulbo, simile ad una cipollina dal gusto leggermente amaro,viene consumato in alcune regioni dell’Italia meridionale in particolare in Basilicata ed in Puglia dove sono riconosciuti come prodotti agroalimentari tradizionali mentre in altre regioni di Italia questo alimento è pressoché sconosciuto. Quindi perché non parlarne?
Questi bulbi sono consumati in diverse preparazioni: fritti, sott’olio, sott’aceto o con le uova senza prima però averli puliti e tenuti a bagno in acqua per almeno un’ora per far rilasciare parte del gusto amaro.
Dal punto di vista chimico-nutrizionale, i lampascioni sono ricchi di flavonoidi, molti componenti in zolfo, saponine, pectine ma sono anche ricchi di minerali quali potassio, calcio, fosforo, ferro, rame, manganese e magnesi. Contengono inoltre zuccheri complessi come l’amido, semplici quali saccarosio e glucosio e fibra alimentare.
I lampascioni non sono indicati in caso di ulcera e problemi renali ed epatici.